Eva Taylor. L’igiene della bocca. Brescia: Edizioni l’Obliquo 2006.

Quintus Ennius tria corda habere sese dicebat,
quod loqui Graece et Osce et Latine sciret.
Aulo Gellio, Notti attiche, XI.17

1.

I miei occhi ti hanno messo sulle mie papille
Ti ho fatto sdraiare sulla montagna rossa
Dall’alto mi hai spiato quando ho masticato e succhiato
E quando con fatica ho deglutito.
La mia lingua ti ha cercato fra i miei denti
Dove ti sei nascosto per assaporare
Tutto ciò che volevo dire
Parole rimaste in bocca
Accanto a te.

17.

Io vivo con due bocche
e parlo con tre lingue.
Forse per questo
le parole si spezzano
come denti in frammenti:
in polvere si posano sull’ortografia
e la nascondono.
E non c’è corona che tenga i tessuti orali.

22.

Ho due bocche
da una parlo
dall’altra sanguino.
stamattina ho scelto il rossetto più rosso
per coprire le tracce di sangue.
mi hai guardato e hai detto:
stai bene.

traduzione di Begonya Pozo in valenciano 

Recensioni

Giuseppe Bertoni. Semicerchio 2006 XXXV, 136 [a: “L’igiene della bocca”] >> pdf

Irene Fantappiè. Daemon magazine 2006 [a: “L’igiene della bocca”] >> pdf

Attilio Lolini. “Indagine in forma di poesia fuori dai denti”. Il manifesto, 30.6.2006 [a: “L’igiene della bocca”] >> pdf

Gabriella Musetti. Leggere Donna 2007 5/6, 28 [a: “L’igiene della bocca”] >> pdf

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Recensioni

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